17 febbraio 2016

Ronda Rousey rivela di aver pensato al suicidio dopo la sconfitta subita da Holly Holm


A dispetto di una incredibile ascesa che la portata a diventare la campionessa della UFC più conosciuta e amata di sempre, la devastante sconfitta subita contro Holly Holm e la conseguente perdita del suo titolo nel novembre 2015, hanno dato a Ronda Rousey molto a cui pensare in questi mesi.


In seguito al combattimento, Ronda ha avuto bisogno di tempo per recuperare sia fisicamente che mentalmente un equilibrio che le permettesse di andare avanti con la sua vita, e di pensare al suo futuro nella UFC.

In questa intervista rilasciata ieri al "The Ellen Degeneres Show" Ronda si confida, e rivela i pensieri che le hanno attraversato la mente poche ore dopo la perdita del suo titolo.



"Ero seduta li in un angolo della sala ad aspettare le cure mediche e pensavo letteralmente di volermi uccidere" dice Ronda

"In quel momento dicevo a me stessa: 'Io non sono più niente, che cosa devo fare ora, a nessuno fregherà più niente  di me dopo questo'".

Racconta poi del conforto che gli ha dato avere vicino in quel momento Travis Browne, il suo fidanzato .

"Mi sono girata e ho visto che il mio uomo, Travis, era li in piedi vicino a me. Così ho guardato verso di lui e mi sono detta, 'voglio avere dei bambini da lui,ho bisogno continuare a vivere'. E questo è tutto. Non l'ho mai detto a nessuno".

L'ex campionessa nonostante tutto rimane ancora una celebrità, continuando a girare film con grandi attori, e ad apparire sulle copertine delle riviste più importanti al mondo, come quella di Sports Illustrated.



Ronda combatterà contro la vincitrice del co-main event di UFC 196 per cercare di riprendersi la sua cintura (le voci indicano novembre come ipotetica data) in un match che rimarrà probabilmente nella storia come uno dei più seguiti di sempre.